lunedì 3 giugno 2013

PROGETTO "ECO"


In Aprile ho preso parte ad un'area di progetto realizzata da Pietro Babina.Il progetto consisteva nel realizzare un testo teatrale su un dialogo tra due personaggi.Questi due personaggi erano interpretati/scritti da due persone diverse, le quali non dovevano avere alcun contatto/apporto tra di loro pertanto dovevano "parlare"/scrivere su un blog.

-Durante il primo giorno Babina ci ha spiegato il lavoro con tutte le  fasi che lo susseguono.                Infine abbiamo fatto un lavoro di gruppo basato sulla classe e sul concetto di gruppo .-Il secondo giorno abbiamo diviso la classe a metà , una metà classe è stata poi spostata in un'altra aula. Poi abbiamo cominciato a scrivere. L'intero dialogo nasce da una foto raffigurante un tavolino di un bar durante una giornata uggiosa. Da qui parte la storia,  si creano inizialmente due personaggi , ma poco dopo viene introdotta una terza figura "Fank", il quale comincerà a creare i primi inconvenienti tra i due gruppi di scrittori,indecisi sul seguito della storia. 
-Il terzo giorno abbiamo discusso sul testo , abbiamo provato a interpretarlo e a inscenarlo e ci siamo accorti che bisognava cambiare o eliminare alcune parole e cambiare la sintassi di alcune frasi.
-il quarto giorno ci siamo dedicati completamente alla rielaborazione del testo .                                     In seguito abbiamo deciso di realizzare un filmato e quindi abbiamo scelto gli attori e abbiamo creato due versioni, una tra maschio e femmina e l'altra tra due femmine. In fine abbiamo registrato il testo perfezionato con gli attori che avrebbero recitato il giorno seguente.
-il quinto giorno abbiamo registrato i due cortometraggi/video.

Questo progetto è stato molto interessante, molti sono gli aspetti , ma ha colpito particolarmente la mia attenzione e riguarda il fatto che, mentre eravamo divisi nei due gruppi e la storia cominciava a formarsi è stato bello vedere , anche se me ne son resa conto solo alla fine dell'esperienza, come eravamo immersi in una realtà parallela. Eravamo pienamente coinvolti dalla storia e perfettamente immedesimati nel nostro personaggio,trasportati in una dimensione creata e mantenuta viva da noi .

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